L’oratorio di San Michele Arcangelo è situato a metà strada fra Castelvetro e Levizzano, dal quale si gode un’affascinante panorama sulle colline dei vigneti di Lambrusco Grasparossa. La datazione è incerta, di probabile origine longobarda e forse sorto sui resti di un antico tempio pagano. Fu rimaneggiato intorno al Mille, poi in epoca rinascimentale e infine restaurato recentemente. L’Oratorio presenta parti della muratura originale in regolari blocchi di arenaria e un’architettura semplice, con un’aula rettangolare oggi sprovvista di abside. La facciata è divisa in due settori da una serie di archetti pensili e l’archivolto del portale è decorato con un intreccio di foglie e volute. Al centro si scorge una testina, l’unica rimasta di due che presumibilmente dovevano ornare la parte superiore. L’interno si presenta piuttosto spoglio, l’unico ornamento presente sono figure frammentarie ad affresco rappresentanti sei santi e riportati in loco recentemente. Fra i santi, si riconoscono:
- San Giacomo con il bastone da pellegrino;
- San Giovanni Battista coperto di pelli;
- Maria Maddalena con i lunghi capelli che fungono da veste;
- S. Antonio Abate con tonaca e mantello scuri;
- Un altro santo potrebbe essere S. Antonino con tunica bianca e veste rossa, ma l’identificazione è difficile perché non ci sono iscrizioni ed è molto rovinato.
L’esistenza di questi affreschi, è menzionata da G. B. Toschi e V. Maestri, i quali li descrivono come sei figure allineate di santi “nello stile del 1300”.