Villa Sorra è una delle più importanti ville storiche del territorio modenese. Conserva ancora oggi il nome dei Sorra; nobile famiglia che edificò il complesso e ne ebbe la proprietà per circa due secoli fino a quando, nel 1972, divenne di proprietà comunale. Il complesso è costituito da vari elementi: villa, edifici rustici, parco storico, vie d’acqua, scuderia, caseificio, giardino. Internamente la villa è imperniata sul grande salone centrale e sono presenti ricche decorazioni pittoriche. Nel 1973 il pittore e antiquario Celestino Simonini, di Castelfranco Emilia, decise di donare numerosi beni del lavoro contadino e artigiano; la collezione accresciuta nel tempo da altre donazioni, è oggi una delle più cospicue a livello regionale con i suoi oltre 9.000 reperti. La collezione è costituita da attrezzi e manufatti, appartenenti a diversi settori della vita domestica e del lavoro rurale e urbano. Altro elemento importante è il parco, costituito da un giardino storico con piante ornamentali importate da tutto il mondo. L’aspetto odierno del giardino storico è il risultato, in particolare, della ristrutturazione ottocentesca di impronta romantica. Il bosco è costituito principalmente da farnie, carpini, aceri, olmi, pioppi, frassini e per lo strato arbustivo da corniolo, sanguinello, sambuco, lantana e biancospino.